martedì 17 luglio 2007

Il Sogno fatto all'inizio di Febbraio 2007

Una casa grande di legno scuro, ma vecchia scricchiolante in rovina arroccata in cima ad una montagna di roccia lavica scura poco distante da una Buenos Aires semidistrutta in un mondo post apocallittico. Tanti fratelli e sorelle, una mamma esile ma generosa che cura persone e animali con vecchi macchinari d'innovativa tecnologia rimmessi in funzione alla bell'e meglio, io figlia primogenita il capo famiglia dopo la morte di mio padre come vuole la nostra religione. La porta a vetri che dà sulla terrazza mi permette di vedere il cielo... il vulcano erutta lapilli rossi incandecenti contro un cielo blu con stelle bianche come diamanti contro l'aurora boreale verde visibile nell'emisfero australe a causa degli sconvolgimenti climatici. sul vetro il riflesso di due occhi enormi gialli di un gatto o di un demonio. occhi gialli da gatto della ragazza zingara pelle azzurra occhi blu ospitata con la sua famiglia da mia madre. donne zingare mutate dalla radioattività alte capelli blu lisci pelle azzurra che parlottano tra loro chissa che dicono di me. la ragazza vuol vedere le opere d'arte degli antichi abitanti della città che ora è morta in rovine semidistrutte deserte pullulanti di uomini invisibili come vermi che la divorano da dentro ed io l'accompagno. io figlia primogenita capofamiglia accompagno la ragazza zingara pelle azzurra occhi gialli da gatto lungo le ampie strade d'asfalto antico sorvegliate da vecchi giganti di pietra animali addormentati messi lì daglia antichi ormai sfregiati dagli spray azzurri e viola che hanno tracciato misteriosi segni anche sui muri della città morta fatta di alte case grigie giallognole chiare che prive di finestre occhi guardano la strada come vecchi sordomuti, con noi viene un occhialuto uomo in completo color sabbia, un ingenuo uomo dabbene un pò grasso."avevi detto che c'erano opere d'arte" dice la ragazza zingara mutata dalla radioattività. come promesso ecco un antico museo la sua facciata sembra il pantheon degli dèi a Roma. dentro ci sono statue di cera di fiori e uomini mutilati, statue di cera oguna con il proprio cartellino grigio come lapidi sepolcrali in un museo cimitero. entro nella stanza attigua ci sono uomini e donne nudi che si stanno rialzando dal giaciglio comune della loro recente orgia torno indietro per non disturbare ma quelle persone sono mutilata sono statue di cera che hanno preso vita improvvisamente come vedi non sei l'unica ragazza zingara capelli blu vieni completiamo il giro. una sparatoria tra le mura spoglie e silenziose della città corri scappa, un uomo in nero ne ammazzza un altro corri scappa se non c'entri nulla, io e l'uomo dabbene nascosti sulla soglia di una casa senza pavimento la pistola rubata per difesa nelle mie mani. ragazza zingara occhi gialli da gatto fuggita persa ma al sicuro. le zingare sanno badare a loro stesse sono più al sicuro da sole piccole gatte invisibili investite e mutate dalla radioattività. la pistola nelle mie mani a chi dovrò sparare?

-----------------------------------------------------------------------------

ora so quanti e quali significati ha quel sogno miracoloso...

Nessun commento: