Un blog che ha sfiorato la morte, ma che continua a crescere. Un blog che nasce senza motivo, ma cresce comunque. INVISIBILE è come... Un figlio di prova? che parole grosse che uso, ma ho i miei motivi: tra poco compirà un anno. Il 19 Dicembre 2007. Devo preparare la celebrazione!
Programma:
- Inserimento di una foto della sottoscritta (ma non una foto normale, una di quando in preda agli scleri mi trucco da mostro);
- Re-styling del blog (forse, non sono sicura di voler cambiare, ma proverò!);
- (Udite udite...) Apertura di un forum!!!!!!
Naturalmente il blog sarà per me un punto d'appoggio, la base dove fissare il progetto-forum.
Perchè ne voglio aprire uno tutto mio? Diciamo che non c'è un motivo vero, è un esperimento, così come lo era questo blog.
Devo pensare al nome, alla divisione in sezioni, gli argomenti trattati etc...
Titolo, idee che deve racchiudere: invisibile, angelo, farfalla, poesia, sentimenti..
Argomenti trattati: Magia (esoterismo, folklore, divinazioni); Letteratura (grandi autori, propri prodotti); Off-Topic (non può davvero mancare, assieme a...); Hot (e qui mi ci voglio); Sentimenti (amore, odio, malinconia e paura) (eh? ma a che servono???); Salute! (fobie, dipendenze, cure naturali) (pesa questa!!), Tenebre (goth, vampiri) (mi devo davvero ingegnare)....
Mi viene il mal di testa solo a pensarci!!!! Via, ho una ventina di giorni per organizzarmi, ce la posso fare.....
Ops, ho dimenticato Presentazioni e Foto!!!
venerdì 30 novembre 2007
Figlia d'un'avversa Luna
*
Quant'è calda una lacrima
quando scivola sul viso
e cade
sparendo con un vago scintillìo
in pozzo d'oscurità
di rabbia e di dolore.
Crollo in ginocchio
tra polvere e affilati sassi
chiedendo "perché?":
perché ancora
perché di nuovo
perché non finisce mai
Questa notte che mi è madre
e il dono suo, la sensibilità...?
Ed urlo in eterno
contro questo cielo trapunto della maledizione
d'esser la figlia d'un'avversa Luna.
*
Quant'è calda una lacrima
quando scivola sul viso
e cade
sparendo con un vago scintillìo
in pozzo d'oscurità
di rabbia e di dolore.
Crollo in ginocchio
tra polvere e affilati sassi
chiedendo "perché?":
perché ancora
perché di nuovo
perché non finisce mai
Questa notte che mi è madre
e il dono suo, la sensibilità...?
Ed urlo in eterno
contro questo cielo trapunto della maledizione
d'esser la figlia d'un'avversa Luna.
*
lunedì 26 novembre 2007
Di Plastica e di Carne..
Occhi di plastica
guardano pellicole polverose di vecchi film
con colonne sonore dissonanti;
Non ho comprato il solvente multiuso
per pulirmi l'anima,
anche per oggi
mi accontenterò della retina metallica,
per scrostare i sensi di colpa
dai miei organi interni.
Coi guanti da chirurgo ormai strappati
mi macchierò di nuovo le falangi
di vecchie scorie di lacrime riarse...
Ma niente che un po' di lucido da scarpe
non possa coprire,
No, nessuno vedrà questi graffi
sulla mia pelle logora, ma ben pulita.
Basterà il solito vitreo sorriso tirato
per passare di nuovo inosservata.
*
domenica 25 novembre 2007
Pensiero forte!
Circondata da morte
e costretta a vivere
tra imposizioni e derisioni
mi sento una bestia
da circo!
*
*
No, sii buona!
Macché, macché!
Non ci prendiamo in giro:
tutti abbiamo uguali diritti:
che forse io non ho diritto a un vizio?
Anche meno deleterio
di altri, tra l'altro:
un graffio sulla pelle
non provoca tumori,
non danneggia il cervello,
non logora il fegato,
non intossica l'organismo,
_A differanza di altri
socialmente accettati_
Non è ipocrisia questa?
Macché, macché!
Non ci prendiamo in giro:
tutti abbiamo uguali diritti:
che forse io non ho diritto a un vizio?
Anche meno deleterio
di altri, tra l'altro:
un graffio sulla pelle
non provoca tumori,
non danneggia il cervello,
non logora il fegato,
non intossica l'organismo,
_A differanza di altri
socialmente accettati_
Non è ipocrisia questa?
*
Maschere..
Cambiare identità
_per un giorno, un'ora, un attimo di libertà_
_per sfuggire al serpente dell'autolesionismo
che striscia infido vicino a me
tendendomi trappole di mele e lacci_
tendendomi trappole di mele e lacci_
Fingersi un'altra
dove nessuno mi conosce
_per partire da zero_
_per dimenticare tutto_
Come quello che
ogni sera partiva con un treno
_per non buttarcisi sotto una sola volta_
Doppia vita, in segreto,
Cambiare identità
_per sopravvivere_
_per illudersi
di non essere sola_
Senza dirlo a nessuno
_per avere un segreto
pigro, innocuo segreto_
E dimenticarsi volutamente un pettine
a cui potrebbero risalire tutti i nodi
_tanto non accadrà mai
perchè dei miei nodi a chi interessa?_
E allora via col cambio d'identità
_l'illusione di attimo artificiale di libertà!
*
Continuo ogni tanto a pasticciare con le impostazioni del blog, penso che certi misteri non li svelerò mai. Però mi diverto. :-)
martedì 20 novembre 2007
Vampiri...
Non c'è nessuno qui, prego che arrivi. Oh no, non rimprovero il silenzio, non lamento la solitudine, no. Forse sono i racconti che sto scrivendo uno dietro l'altro, forse è il mio cuore che pulsa con tanta foga da scuotermi. Batte, batte, batte, forte come quando scrivevo le poesie sui demoni. Ora voglio scrivere di demoni particolari, di vampiri. Vampiri. Sono insoddisfatta di loro non sono abbastanza gotici, abbastanza maledetti. Quale maledizione pesa invece su di me? Forse nessuna, ma i miei stati d'animo si presentano col falso sorriso dei doni, le mie passioni hanno smorfie distorte come caricature barocche. Morte, amore mio... Tu sei il fiume in cui si specchio il mio volto pallido di fantasma, sei il mormorio lieve che culla il mio cuore. Ti sorrido sì, ma ti sento vicina ad alitare nelle stanze della mia dimora. Ho un brutto presentimento....
*
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mercoledì 14 novembre 2007
Mors (I)
Verrà la Morte
con sè porterà
un po' di tristezza
un po' di pietà.
La vita è fuggita
_la vita sognata_
la Morte è venuta,
la Morte è passata,
la Morte ha colpito
in un solo momento;
la Morte di sangue
la Morte di vento.
L'Amore negli occhi,
la Morte nel cuore,
L'Amore e la Morte,
mercoledì 7 novembre 2007
..di diario in diario, giunge qui.
per far tacere domande mai poste,
domande tenute lontano dal cuore,
risposte che danno solo dolore.
Tu sei la tristezza del nostro cammino,
la grande ricchezza di un cuore bambino.
Tu sei quel sapere di cose perdute
a volte sognate a volte vissute,
di quelle che danno colore alla vita.
Fin da quando qualcuno ti dice E' FINITA,
qualcuno che aspetti da quando sei nata
per dire che forse sei stata fregata,
che vivere è solo un'amara finzione,
è il gioco crudele di un vecchio burlone.
Come il lento fluire del sangue da un taglio
la vita ti lascia, ma è stato uno sbaglio,
e quello che senti è soltanto dolore,
è un grande rimpianto che viene dal cuore,
la sete di vita di cose mai viste:
IL NIENTE PUO' ESSERE ANCORA PIU' TRISTE.
martedì 6 novembre 2007
..un Blog con Crisi d'Identità.. _L'Evoluzione_
Parlare da soli è sintomo di solitudine, di voglia di riempire il vuoto. Ma è davvero così negativo?
Ci sono momenti della vita drammatici in cui inevitabilmente restiamo soli, come la nascita, la morte, il parto, ecc.. Ma ci sono anche altri momenti, più tranquilli, desolati, malinconici, dolci... in cui siamo soli e abbiamo bisogno di riempire il vuoto.... Soli? Ho detto soli? Noi non siamo mai soli, siamo sempre in compagnia di noi stessi. A questo servono interminabili ore di studio, interessi, hobby e letture; confronti con gli altri, crescita e maturazione... A far di noi belle persone. Così quando saremo soli saremo in buona compagnia e soddisfatti di noi.
Diventano inoltre indispensabili i nostri momenti di solitudine.... Possiamo infatti sentire noi stessi mentre siamo tra la folla? Forse, ma è una voce lontana.
Parlare da soli non è così male, quando si ha qualcosa interessante di cui parlare..
Ci sono momenti della vita drammatici in cui inevitabilmente restiamo soli, come la nascita, la morte, il parto, ecc.. Ma ci sono anche altri momenti, più tranquilli, desolati, malinconici, dolci... in cui siamo soli e abbiamo bisogno di riempire il vuoto.... Soli? Ho detto soli? Noi non siamo mai soli, siamo sempre in compagnia di noi stessi. A questo servono interminabili ore di studio, interessi, hobby e letture; confronti con gli altri, crescita e maturazione... A far di noi belle persone. Così quando saremo soli saremo in buona compagnia e soddisfatti di noi.
Diventano inoltre indispensabili i nostri momenti di solitudine.... Possiamo infatti sentire noi stessi mentre siamo tra la folla? Forse, ma è una voce lontana.
Parlare da soli non è così male, quando si ha qualcosa interessante di cui parlare..
..un Angelo con Crisi d'Identità..
Vorrei che la mia pelle fosse un intrico armonioso di linee d'arte.
Vorrei essere un angelo senza sesso nè voce.
Vorrei che qualcuno mi potesse sentire ugulamente.
Vorrei che qualcuno capisse.
Irrequitezza. Sono stanca di essere amorfa. Le mie dita vagano sulla tastiera come le mani del pianista sul suo strumento, mentre l'anima mi si strugge.
Vorrei.
La Luce. Cos'è Luce? Troppa Luce non permette di vedere i colori. Troppa poca li nasconde, ma nel buio il tatto ci guida, mentre nella Paradiso accecante la vista s'illude di poterci condurre correttamente.
Troverò mai un posto dove l'animo riposi quieto e libero dalle menzogne e da qualsiasi privazione?
Vorrei essere.
Un angelo.
Perchè gli angeli.
Non amano.
Nè soffrono.
Mai.
.
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