*
Quant'è calda una lacrima
quando scivola sul viso
e cade
sparendo con un vago scintillìo
in pozzo d'oscurità
di rabbia e di dolore.
Crollo in ginocchio
tra polvere e affilati sassi
chiedendo "perché?":
perché ancora
perché di nuovo
perché non finisce mai
Questa notte che mi è madre
e il dono suo, la sensibilità...?
Ed urlo in eterno
contro questo cielo trapunto della maledizione
d'esser la figlia d'un'avversa Luna.
*
Quant'è calda una lacrima
quando scivola sul viso
e cade
sparendo con un vago scintillìo
in pozzo d'oscurità
di rabbia e di dolore.
Crollo in ginocchio
tra polvere e affilati sassi
chiedendo "perché?":
perché ancora
perché di nuovo
perché non finisce mai
Questa notte che mi è madre
e il dono suo, la sensibilità...?
Ed urlo in eterno
contro questo cielo trapunto della maledizione
d'esser la figlia d'un'avversa Luna.
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2 commenti:
E quant'è calda la mano di chi asciuga dal nostro volto le tracce della lacrima caduta...
la delilah, che ragazza.....che donna dovrei dire, eccezionale.
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