L'inverno è incantevole.
Guardo il paesaggio e sembra che un pittore abbia intinto il pennello in una tinta bianca ma trasparente e con quella abbia ricoperto tutto il quadro incorniciato dall'orizzonte.
Fa freddo.
Ed è un gioco tristemente facile abbandonarsi al gelo che s'insinua sin nelle ossa nonostante strati e strati di stoffa che mi son messa addosso quando penso che niente conta.
Porto a passeggio il cane e guardo la brina sull'erba: come se fossi entrata nella terra delle fate tutto sbrilluccica di riflessi bianchi, azzurri e rosa-lilla, la nebbia avvolge tutto e l'unica cosa che spicca in mezzo a quelle ragnatele millenarie sono le luci rosse dei semafori che mi fissano come occhi sanguigni di mostri senza voce. Occhi di dannati.
Voglio restare qui.
Dove i suoni provengono da un altro mondo, dove la morte è silenziosa.
Voglio restare qui.
Perchè qui posso far finta di nulla. Posso dimenticare.
Voglio restare qui.
Perchè è così simile a come mi sento io... un giocattolo a molla che sta finendo la carica. Mi sento rugginosa. Mi sto spegnendo...
Voglio restare qui.
Con i morti.
1 commento:
A volte mi chiedo se quando fai questi pensieri,mia dolce phobera,pensi anche alle persone che ti stanno intorno e che invece pensano che l'inverno sia solo una parte di un universo più largo e più colorito.
Noi siamo come le stagioni,ogni anno ci rinnoviamo,perdiamo colore e lo riaquistiamo,ci spogliamo di foglie e ci rivestiamo.
L'inverno non è un giocattolo a molla...ma una parte di un gioco molto più vasto:la vita.
Non rimanere solo in un pezzetto, ma prendi tutto l'insieme...e ricordati che ci sono anchio in questo universo!!!!
Ti voglio bene.
Bacio
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