Il giorno è divino, ma non mi appartiene,
segreti afasici ci sussurriamo con la Luna
e nelle ombre mi celo come lo spirito diafano d'un mostro.
Nell'inquetudine di un silenzio gelido
vago venerando il sangue
ricettacolo dei più antichi misticismi
e d'istinti ribollenti e mortali.
No! Non ti ritirare inorridito al mio passare
bensì unisciti alla mia corte di demoni
che adunata sotto il mio regale manto di selvaticità
è soggetta al mio unico comandamento: Libertà;
e non è né pavida, né sofferente, né crudele,
eppur ruggisce fiera alla mia corona fulgida di sangue
acclamando me pura regina delle orde notturne...
3 commenti:
wow...ciao!!!
tu hai scritto questo???verò?
lo che ho capito, mi è piaciuto...come puoi vedere,non so parlare bene l'italiano.sono studente d'italiano.sono della città del Messico.mi piace anche la poesia,e mi piacerebbe parlare con te,e anche praticare il mio italiano :).soltanto si tu vuoi...
ciao!!!
aspeto la tua risposta :P
jahaziel_orteg@hotmail.com
anch'io scrivo,non dimenticare visitare il mio blogger :)
ciao!!!ci vediamo!!!
Va bene hai trovato la persona giusta per l'italiano.... :-)
Ti ho aggiunto!
Come tutte le tue poesie ed i tuoi racconti...è piena di mistero e di attrazione,ma rimango alla luce.Odio il buio...ci sono troppi pericoli.
E poi il sangue serve a tutti ecco...ovvia
Posta un commento